Stasera su Rai 4K Alberto Angela a Torino: quello che fa alle 5 del mattino davanti al murale di suo padre lascia senza parole

In sintesi

  • 🌃 Stanotte a Torino
  • 📺 Rai 4K e Rai1 HD, ore 21:30
  • 🎥 Un viaggio notturno e spettacolare nella Torino più segreta e suggestiva, raccontata da Alberto Angela con ospiti d’eccezione, performance musicali e riprese 4K che valorizzano la città come capitale culturale italiana.

Alberto Angela, Torino, Rai 4K e il nuovo speciale Stanotte a Torino tornano proprio questa sera, 25 dicembre, per uno degli appuntamenti televisivi più attesi del Natale 2025. E la scelta non è casuale: la città sabauda, con la sua aura elegante e un po’ misteriosa, è perfetta per il linguaggio notturno e cinematografico che Angela ha reso un marchio di fabbrica. Perciò, se dopo il cenone hai voglia di qualcosa di immersivo, emozionante e visivamente spettacolare, questa è probabilmente la visione migliore che potresti regalarti.

Stanotte a Torino e Rai 4K: cosa rende lo speciale un evento imperdibile

Lo speciale, in onda alle 21:30 su Rai 4K (tivùsat, canale 210) e su Rai1 HD, porta lo spettatore dentro una Torino che in pochi conoscono: deserta, silenziosa, ripresa tra le 2:30 e le 5 del mattino, quando l’atmosfera natalizia crea un mix di magia e sospensione quasi cinematografica. Il progetto è firmato da Rai Cultura con la regia di Gabriele Cipollitti, e chiude in qualche modo un cerchio iniziato dieci anni fa con “Stanotte al Museo Egizio”. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso: un tono più intimo, più personale, quasi un omaggio alla città che per Angela è casa, storia familiare, memoria di suo padre Piero Angela.

Il viaggio passa attraverso luoghi simbolo come la Reggia di Venaria Reale, la Mole Antonelliana, il Museo del Cinema, la Basilica di Superga, la Cappella della Sindone, i caffè storici, il Museo dell’Automobile e le OGR. Ma ciò che colpisce non è solo la lista dei luoghi, bensì il modo in cui vengono raccontati: con droni, piani sequenza e riprese 4K notturne che mostrano dettagli barocchi, prospettive inedite e giochi di luce che sembrano usciti da un film di fantascienza.

Gli ospiti di Alberto Angela e l’energia di Torino

Come da tradizione, Angela non è solo: questa notte torinese è scandita da ospiti che aggiungono ritmo, ironia o poesia. C’è Giancarlo Giannini che veste i panni di Fred Buscaglione con una performance musicale accompagnata da Francesco Gabbani; c’è Luciana Littizzetto, che porta quella verace ironia torinese che solo lei sa dirigere con divertita eleganza; ci sono Subsonica con una performance alle OGR che promette vibrazioni potentissime; e poi Alessandro Del Piero, Jean Alesi, Daisy Osakue, Christian Greco. Una costellazione di volti che rappresenta la Torino storica, sportiva, musicale e culturale.

Il documentario ha un suo cuore emotivo in un momento che i fan di Angela stanno aspettando con particolare curiosità: il passaggio davanti al murale dedicato a Piero Angela nel Centro Rai di via Verdi. È uno di quei frammenti che appartengono già alla storia della televisione italiana, un gesto semplice ma potentissimo, capace di toccare chiunque sia cresciuto con la cultura divulgativa della famiglia Angela.

  • Riprese a Torino tra le 2:30 e le 5:00, per catturare la città completamente deserta.
  • Performance dei Subsonica alle OGR, già definite “da togliere il fiato” nelle anteprime.

La città diventa una “macchina del tempo” che collega barocco, innovazione e futuro, e il documentario è percepito come il più maturo della serie “Stanotte”, grazie alla cura visiva e al lavoro registico che valorizza ogni dettaglio.

E poi, dettaglio che farà sorridere gli spettatori più nerd della storia della mobilità: l’apparizione di un’auto del 1902 in piazza San Carlo, una chicca che mette in scena un cortocircuito temporale irresistibile, perfettamente in linea con l’anima retro-futurista della città.

L’impatto culturale: Torino come non l’abbiamo mai vista

Chi segue da anni la serie “Stanotte” sa che ogni episodio ha un suo carattere distintivo, ma questo speciale torinese ha un tratto particolare: è quello più consapevole. Torino non viene più raccontata come città da scoprire, ma come capitale culturale che ha già segnato profondamente la storia italiana: qui sono nati la TV pubblica, il cinema muto, il Risorgimento, l’automobile moderna, i grandi movimenti sportivi, la musica elettronica italiana. Angela sembra quasi voler dire: questa città l’avete sottovalutata per troppo tempo.

E in effetti il documentario smonta con eleganza decenni di cliché sulla presunta “grigia Torino”, restituendole una dimensione epica fatta di luci, invenzioni, atmosfere da romanzo steampunk. Per gli appassionati di audiovisivo, questo episodio è quasi un laboratorio di sperimentazione: la 4K notturna, se ben gestita, è uno strumento narrativo potentissimo, e il team di Cipollitti la usa con una precisione quasi chirurgica.

Questa scelta visiva permette di elevare Torino a protagonista cinematografica, forse più di quanto abbiano fatto negli ultimi anni molte produzioni di fiction ambientate in città. È un lascito importante: restituisce orgoglio a un luogo che ha dato al Paese molto più di quanto si ricordi.

Questa sera, dunque, la TV generalista mette in campo uno dei suoi pezzi migliori: una produzione colossale, un contenuto festivo perfetto per il 25 dicembre e un omaggio a una città che continua a reinventarsi. Se stai cercando una visione che unisca spettacolo, cultura, emozione e un tocco di nerdismo storico, “Stanotte a Torino” è la scelta ideale per chiudere il Natale davanti allo schermo con qualcosa che si ricordi davvero.

Quale location di Stanotte a Torino ti incuriosisce di più?
Mole Antonelliana notturna
Reggia di Venaria Reale
OGR con i Subsonica
Murale dedicato a Piero Angela
Auto d'epoca del 1902

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