Stasera in tv Harry Potter e la Camera dei Segreti con Daniel Radcliffe: è il capitolo più oscuro e lo ricordano in pochi così

In sintesi

  • 🧙‍♂️Harry Potter e la Camera dei Segreti
  • 📺Italia 1, ore 21:20
  • 🎬Secondo capitolo della saga, il film segue Harry, Ron ed Hermione alle prese con misteri e pericoli a Hogwarts, tra atmosfere più cupe, nuove scoperte sulla magia oscura e temi di crescita e identità.

Harry Potter e la Camera dei Segreti, Daniel Radcliffe, Emma Watson e l’immortale magia firmata Chris Columbus tornano protagonisti stasera su Italia 1, in un appuntamento che è ormai un vero rituale delle feste. E il 26 dicembre cade di venerdì: la serata perfetta per risprofondare a Hogwarts, soprattutto con uno dei capitoli più iconici, oscuri e culturalmente importanti dell’intera saga.

Harry Potter e La Camera dei Segreti: cosa vedere stasera

Alle 21:20 su Italia 1 arriva “Harry Potter e la Camera dei Segreti”, il film del 2002 che ha segnato un punto di svolta per l’universo cinematografico creato da J.K. Rowling. Non è semplicemente il secondo capitolo: è il momento in cui tutto diventa più adulto, più cupo, più stratificato. Chris Columbus, dopo aver costruito le fondamenta fiabesche del primo film, sceglie qui di sporcare i toni, di avvicinarsi a un fantasy più gotico e più vicino alla sensibilità degli adolescenti che stavano crescendo insieme ai protagonisti.

Harry torna a Hogwarts ignorando gli avvertimenti dell’elfo Dobby e, fin dal suo arrivo, la scuola è un territorio inquieto: messaggi sinistri sui muri, creature invisibili che si muovono nei corridoi e studenti pietrificati da un misterioso mostro. La Camera dei Segreti è stata riaperta, e la leggenda del Basilisco non sembra più soltanto una favola.

Questa parte della saga ha lasciato un’impronta fortissima nel fandom perché introduce elementi che diventeranno cruciali in futuro: il Parseltongue, la genealogia dei maghi, il primo accenno agli Horcrux tramite il diario di Tom Riddle. È il capitolo che, rivedendolo oggi, mostra quanto fosse già tutto seminato sin dall’inizio.

Daniel Radcliffe, Emma Watson e un cast in transizione

Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint affrontano qui il loro primo vero salto di maturità recitativa. Rivederli oggi è quasi commovente: sono ancora ragazzini, ma già perfettamente consapevoli dei loro personaggi. Richard Harris, nel suo ultimo ruolo come Silente prima della scomparsa, regala un’interpretazione dolce e malinconica che molti fan ancora preferiscono a quella, più dura e ruvida, di Michael Gambon.

E poi c’è Kenneth Branagh, meraviglioso Gilderoy Lockhart: vanitoso, esagerato, irresistibile. È uno dei più riusciti esempi di casting dell’intera saga, tanto da diventare un meme ante litteram.

Se si guarda al cinema fantasy dei primi anni Duemila, “La Camera dei Segreti” è uno dei film che ha segnato lo standard per effetti speciali e worldbuilding. Il Basilisco, in particolare, è un piccolo capolavoro tecnico: mix di animatronica e CGI, ancora oggi regge sorprendentemente bene. Un dettaglio che fa impazzire i nerd: il movimento del serpente, lento e pesante, è ispirato alle tecniche degli effetti pratici anni ’80, per mantenerlo più realistico e meno “videogame”. Una scelta che paga alla grande.

  • La scena della Ford Anglia è entrata nella cultura pop, tanto che molti appassionati l’hanno riconosciuta persino nei parchi tematici.
  • Il diario di Tom Riddle è considerato uno degli oggetti di scena più iconici dell’intera saga, oggi super quotato tra i collezionisti.

È divertente anche riscoprire una delle curiosità più amate dai fan: il finale originale prevedeva un grande abbraccio tra Harry, Ron e Hermione, ma Emma Watson si vergognò davanti al cast. Da lì la soluzione “ibrida”: abbraccio solo a Harry e timida stretta di mano a Ron. Un momento tenerissimo che è diventato quasi simbolico del loro imbarazzo adolescenziale.

Perché rivederlo oggi è ancora più bello

In un anno in cui la nostalgia pop è più forte che mai, “La Camera dei Segreti” funziona come una macchina del tempo. Non è solo il secondo capitolo di una saga: è un’opera che ha formato un’intera generazione. Il tema del pregiudizio, la paura del diverso, l’eredità dei fondatori di Hogwarts… tutto risulta incredibilmente attuale.

E rivedere la performance di Richard Harris oggi, in un momento della storia del cinema in cui si parla moltissimo di legacy e sostituzioni di attori iconici, dà un brivido in più. È un Silente più fragile, più umano, che in questo film regala forse le sue battute più belle.

Infine, per chi ama la saga, questo capitolo ha un valore nerd enorme: è qui che si vedono le prime crepe nella costruzione di Voldemort, il primo vero contatto con la magia oscura e gli oggetti maledetti. Ed è qui che Harry inizia davvero a definire la sua identità, non solo come predestinato, ma come ragazzo che sceglie il bene, anche quando il male sarebbe più facile.

Italia 1 propone la versione lunga televisiva, un totale di 210 minuti con pubblicità: l’occasione ideale per goderselo in famiglia il 26 dicembre, senza fretta, senza ansia, lasciandosi trasportare dalle atmosfere di Hogwarts.

Stasera basta un telecomando per tornare al 2002 e riscoprire uno dei capitoli più importanti del fantasy moderno. Un film che non invecchia, che continua a parlare alle nuove generazioni e che, soprattutto, resta un tassello fondamentale di un immaginario che non smette mai di brillare.

Quale momento della Camera dei Segreti ti è rimasto più impresso?
Il Basilisco negli scarichi
Ford Anglia volante
Dobby che si punisce
Diario di Tom Riddle
Lockhart smemorato

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