Le montagne volanti di Avatar esistono davvero e a dicembre costano il 40% in meno: ecco il segreto che i tour operator non vogliono rivelarti

Immaginate colonne di arenaria che svettano verso il cielo come grattacieli naturali, avvolte da una nebbia mistica che trasforma il paesaggio in qualcosa di ultraterreno. Il Parco Nazionale di Zhangjiajie, nella provincia cinese dello Hunan, è uno di quei luoghi che ridefiniscono completamente il concetto di bellezza naturale. Dicembre rappresenta un momento particolarmente affascinante per visitare questa meraviglia geologica: le folle estive sono ormai un ricordo lontano, i prezzi scendono sensibilmente e l’atmosfera invernale regala scenari spettacolari con le cime rocciose che emergono dalle nebbie mattutine. Per i viaggiatori over 50 che cercano un’avventura culturale e naturalistica senza rinunciare al comfort, questa destinazione offre il giusto equilibrio tra esplorazione e praticità.

Perché dicembre è il momento giusto

Visitare Zhangjiajie in dicembre significa scoprire questo patrimonio UNESCO in una veste completamente diversa. Le temperature si aggirano tra i 2 e i 10 gradi, rendendo necessario un abbigliamento adeguato ma trasformando il parco in uno scenario quasi fiabesco. La bassa stagione turistica garantisce una fruizione più autentica dei siti, con sentieri meno affollati e la possibilità di contemplare le famose formazioni rocciose in tranquillità. Occasionalmente, si può assistere al magico spettacolo della neve che imbianca le vette, creando un contrasto straordinario con il verde intenso della vegetazione sempreverde. I prezzi di alloggi e servizi calano fino al 40% rispetto all’alta stagione, permettendo di risparmiare notevolmente sul budget complessivo.

Cosa vedere nel parco

Il parco si estende su un’area vastissima e presenta diverse zone di interesse, ciascuna con caratteristiche uniche che meritano attenzione.

L’area di Yuanjiajie

Questa sezione del parco è diventata celebre in tutto il mondo per aver ispirato i paesaggi fluttuanti del film Avatar. Il Pilastro del Cielo Meridionale, rinominato poi Montagna Hallelujah, è una colonna di arenaria alta 1.080 metri che si erge maestosa dalla vegetazione. La piattaforma panoramica permette di ammirare un panorama mozzafiato su centinaia di pinnacoli rocciosi. L’accesso avviene tramite l’ascensore Bailong, una struttura in vetro alta 326 metri che regala emozioni forti ma è perfettamente sicura e comoda anche per chi ha qualche anno in più.

Il ponte di vetro e la Montagna Tianmen

Per chi non soffre di vertigini, il ponte di vetro sospeso tra due vette offre un’esperienza indimenticabile. Lungo 430 metri e sospeso a 300 metri d’altezza, permette di camminare letteralmente sopra il vuoto ammirando il canyon sottostante. La Montagna Tianmen, con la sua celebre grotta naturale attraversabile, rappresenta un altro punto imperdibile: si raggiunge con una funivia di 7,5 chilometri, la più lunga del mondo, che offre panorami spettacolari durante tutto il tragitto.

Il Golden Whip Stream

Per chi preferisce percorsi più rilassanti, questo sentiero pianeggiante di circa 7 chilometri costeggia un ruscello cristallino serpeggiando tra le formazioni rocciose. È accessibile a tutti i livelli di forma fisica e rappresenta un’occasione perfetta per immergersi nella natura senza sforzi eccessivi.

Consigli pratici per muoversi

Raggiungere Zhangjiajie è più semplice di quanto si possa pensare. La città dispone di un aeroporto internazionale ben collegato con Pechino, Shanghai e Guangzhou, con voli interni che in dicembre costano tra i 50 e i 90 euro. Dall’aeroporto, autobus pubblici raggiungono il centro città per circa 3 euro, mentre un taxi privato costa intorno ai 25 euro.

All’interno del parco, il sistema di trasporti è ben organizzato: bus navetta gratuiti collegano le varie aree di interesse, inclusi nel biglietto d’ingresso che costa circa 30 euro e ha validità di quattro giorni. Questa formula permette di visitare il parco con calma, distribuendo le escursioni in più giornate senza stress. Per chi desidera maggiore autonomia, è possibile noleggiare un’auto con autista per circa 50 euro al giorno, dividendo la spesa con altri viaggiatori incontrati sul posto.

Dove dormire risparmiando

La città di Zhangjiajie offre numerose sistemazioni economiche perfettamente adeguate. Gli ostelli di fascia media con camere private e bagno privato costano tra i 20 e i 35 euro a notte, offrendo comfort più che dignitosi con riscaldamento, wifi e colazione inclusa. Nella zona di Wulingyuan, all’ingresso principale del parco, si trovano guesthouse familiari dove il rapporto qualità-prezzo è eccellente: per 30-40 euro si ottiene una camera confortevole e la possibilità di entrare nel parco al mattino presto, prima dell’arrivo dei gruppi organizzati.

Un consiglio prezioso: prenotare strutture che includono la colazione permette di risparmiare ulteriormente e iniziare le escursioni con la giusta energia.

Dove e cosa mangiare

La cucina dello Hunan è rinomata per i suoi sapori intensi e piccanti, ma esistono alternative per tutti i palati. I ristoranti locali situati nelle vie secondarie della città propongono pasti completi per 5-8 euro: riso, verdure saltate, carne o pesce e zuppa. Specialità da provare includono il pesce di fiume alla griglia e i noodles di riso con verdure di stagione.

All’interno del parco, piccoli chioschi vendono snack e pasti caldi a prezzi maggiorati ma comunque accessibili, intorno ai 10 euro per un pasto. Portare con sé frutta secca, biscotti e thermos con tè caldo rappresenta una strategia intelligente per ridurre le spese e avere sempre energie disponibili durante le camminate.

Nei mercati cittadini, aperti al mattino presto, è possibile acquistare frutta fresca di stagione e specialità locali a prezzi irrisori, perfette per spuntini durante la giornata.

Organizzare il tempo in modo intelligente

Dedicare almeno quattro giorni a questa destinazione permette di apprezzarla pienamente senza fretta. Il primo giorno può essere riservato all’acclimatamento e alla visita della città vecchia, dove i templi e i mercati tradizionali offrono uno spaccato autentico della vita locale. I tre giorni successivi possono essere distribuiti tra le diverse aree del parco, alternando escursioni più impegnative a percorsi rilassanti.

Un suggerimento importante per i viaggiatori over 50: le strutture del parco sono attrezzate con sedute e punti di ristoro frequenti, permettendo di dosare gli sforzi secondo le proprie capacità. Le opzioni di risalita meccanica (funivie, ascensori, scale mobili) eliminano gran parte delle difficoltà, rendendo accessibili anche i punti panoramici più spettacolari.

Zhangjiajie in dicembre rappresenta quella rara combinazione di bellezza naturale straordinaria, accessibilità economica e gestibilità logistica che rende un viaggio davvero memorabile. Lontano dalle rotte turistiche più battute, questo angolo di Cina regala emozioni autentiche a chi è disposto a spingersi oltre le destinazioni convenzionali, dimostrando che avventura e comfort possono convivere perfettamente anche quando si viaggia con un budget contenuto.

Cosa ti attirerebbe di più di Zhangjiajie a dicembre?
Le vette tra la nebbia
Il ponte di vetro sospeso
I prezzi bassi
La neve sulle rocce
I sentieri senza folla

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